LO SBIANCAMENTO DEI DENTI
Un Sorriso smagliante è nella nostra società segno evidente di salute e bellezza.
Il sorriso è poi un argomento indiscutibile di seduzione. Ma spesso i denti sono colorati. L’origine di queste colorazioni possono essere di due tipi.
- Colorazioni superficiali: sono facilmente eliminabili con la detartrasi e lo spazzolamento e sono dovuti all’alimentazione o alle abitudini di vita (fumo, caffè , liquirizie ecc).
Colorazioni profonde: sono o di carattere ereditario o patologiche. L’assunzione di tetracicline durante la formazione dei denti ne è un esempio.
L’odontoiatria moderna attraverso un procedimento atto a schiarire lo smalto e anche la dentina può il più delle volte porre rimedio a questi inestetismi.
Il metodo per lo sbiancamento si avvale di una soluzione di perossido di carbamide. Sostanzialmente, per essere semplici, possiamo assimilare l’azione di questa sostanza a quella della varechina sui panni ovvero il prolungato contatto del perossido sui denti rompe i pigmenti che si sono formati sul dente.
La tecnica relativamente recente è però ampiamente collaudata per via del fatto che il prodotto è in uso nella pratica odontoiatrica da tempi remoti per il trattamento di gengive e altri tessuti.
Lo sbiancamento può essere effettuato su tutti i pazienti ma alcuni casi potrebbero non rispondere al trattamento per cui ogni caso va valutato dal dentista.
Per sbiancare i denti ci sono oggi due possibilità: la via domiciliare e quella presso lo studio del dentista.
Sbiancamento professionale in Studio odontoiatrico: Si avvale di una o più sedute e l’utilizzo di prodotti molto concentrati e l’utilizzo di lampade particolari che con assenza di dolore danno risultati notevoli anche nei casi più resistenti (fumatori o colorazioni patologiche).
Sbiancamento domiciliare: viene effettuato con un gel che viene posto in una apposita mascherina confezionata dal dentista. Queste mascherine con all’interno il gel fornito dal dentista vanno portate per una o due settimane o più secondo gli effetti ottenuti e sotto il controllo del medico per almeno sette otto ore nell’arco della giornata. Durante questo trattamento è possibile avere un aumento della sensibilità dei denti non pericolosa peraltro trattabile con appositi prodotti da intercalare al gel.
Sia la tecnica domiciliare che quella in studio, è dimostrato da studi scientifici, non comportano alcun rischio purché ne venga rispettato scrupolosamente il protocollo. I risultati sono durevoli anche se alcuni pazienti possono necessitare di sedute di richiamo entro l’anno dalla prima applicazione.
In casi particolari come ad esempio nei denti devitalizzati o denti che hanno subito traumi è possibile effettuare trattamenti chimici dall’interno. Questa tecnica consiste nel riaprire il dente e posizionare all’interno della cavità prodotti sbiancanti. Spesso questo è sufficiente per far ritornare il dente al colore originario e ad evitare soluzioni diverse quali ad esempio le faccette o le corone in porcellana.