Restauri in Composito
I compositi sono un gruppo di materiali, per l’otturazione delle cavità dentali, che differiscono tra di loro per le caratteristiche dei loro componenti che sono: una componente organica (resinosa) che funge da matrice; una componente inorganica (minerale) con funzioni di riempitivo e una componente legante che ha la funzione di assicurare l’unione della matrice con il riempitivo.
La resina di base costituisce circa il 50% del prodotto ed è costituita da uno o più monomeri che, per effetto di una reazione chimica detta polimerizzazione, determina l’indurimento del materiale che, al momento del suo utilizzo, si presenta fluido o pastoso.
La reazione di polimerizzazione viene innescata prevalentemente per effetto della luce ( compositi foto polimerizzanti) in quanto questi compositi presentano caratteristiche migliori ( tempo di lavorabilità, stabilità cromatica, porosità ecc) rispetto ad altri che pure vengono usati per casi particolari detti auto polimerizzanti e la cui reazione di indurimento è indotta da un catalizzatore chimico.
Questi materiali, grazie alla resa estetica (aspetto naturale del dente restaurato) tendono ad essere preferiti nel restauro dentale benché non ne sia accertata la maggiore biocompatibilità rispetto alla amalgama.