ORTODONZIA

IL TRATTAMENTO ORTODONTICO

buon allineamento dentista cassinobuon allineamento dentista cassino 2

Un buon allineamento dentale ed un corretto rapporto tra le arcate mascellari nel rispetto dei tessuti molli e dell’articolazione temporo-mandibolare (articolazione tra la mandibola e l’osso temporale del cranio) è l’obiettivo che ci si prefigge con questo tipo di terapia.

Per il raggiungimento di questo fine L’ Ortodonzia, che è quella branca dell’odontoiatria specializzata nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle malocclusioni (anomalie di sviluppo e di posizione dei mascellari e dei denti) prevede l’impiego di apparecchiature di vario tipo che possono essere rimovibili o fisse, in associazione o meno con dispositivi ausiliari ( elastici, trazioni extraorali ecc). Non si tratta di libere scelte ma ogni mezzo terapeutico trova precise indicazioni e spesso non offre alternative. Un corretto allineamento dei denti consente un’armoniosa estetica del viso, una funzione masticatoria efficiente ed un migliore stato di salute dei tessuti di sostegno dei denti stessi.

 

Il tempo necessario per il completamento della terapia ortodontica varia in relazione al tipo di crescita corporea, alla velocità della permuta e al grado di collaborazione del paziente.

Di solito varia dall’1 ai 3 anni. Per un favorevole svolgimento della terapia e il raggiungimento del successo il paziente deve impegnarsi a presentarsi puntualmente agli appuntamenti, mantenere i denti ben puliti, collaborare portando gli apparecchi secondo i modi e i tempi prescritti, comunicare immediatamente al suo medico eventuali variazioni nell’assetto dell’apparecchio ( distacco di bande, attacchi, ganci ecc) e seguire con scrupolo ogni indicazione che riceve presso lo studio del dentista.Terminata la fase attiva del trattamento è sempre necessario guidare l’assestamento dentale attraverso un apparecchio di contenzione.Durante la terapia i denti si spostano in quanto, applicando delle forze su di essi mediante l’uso degli apparecchi si genera una modificazione dell’osso che li sostiene. In seguito all’applicazione di queste forze il paziente può avvertire una sensazione dolorosa di varia entità per circa 48-72 ore. Gli apparecchi fissi sono costituiti da strutture metalliche che circondano gli elementi dentali (bande) o che vengono posizionati sulle superficie dentali (attacchi) e da fili che collegano le strutture metalliche. Il distacco o la rottura di queste apparecchiature devono essere al più presto comunicate al dentista per la possibilità di insorgenza di lesioni ai denti, alle gengive e altri tessuti e in quanto si possono verificare variazioni nell’azione dell’apparecchio stesso. Anche un trattamento ortodontico, come qualsiasi atto medico,ha alcuni rischi e fattori limitanti intrinseci che dobbiamo onoscere. Sono: la carie, non provocata dagli apparecchi ma dal fatto che a causa della loro presenza rendono più difficile l’igiene con conseguente accumulo di placca batterica ed aumento delle possibilità di formazioni cariose. Infiammazione delle gengive, causati dalla medesima ragione o dal fatto che l’apparecchiatura comprime o lede in qualche punto la gengiva. E’ possibile il riassorbimento delle radici dei denti di entità variabile. Di solito è di entità clinicamente poco significativa e non interferisce con la salute e la durata dei denti. Ci sono poi delle complicazioni rare ma possibili e non sempre correlate alla terapia come la perdita di vitalità del dente, l’anchilosi dentaria (fusione tra radice del dente e l’osso) e dolori e rumori dell’articolazione temporo mandibolare (mandibola con cranio).

Seguici su Facebook

-->