LE MALOCCLUSIONI
Normalmente si parla di Malocclusione quando un individuo presenta le seguenti alterazioni singolarmente o associate tra loro
a) Denti storti.
b) Ossa della mandibola o del mascellare sproporzionate rispetto al numero di denti.
c) Ossa della mandibola o del mascellare correlate tra loro in un rapporto scorretto tanto che i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore non sono tra loro corrispondenti : “non ingranano bene”.
d) Squilibri di accrescimento delle ossa che formano la bocca con o senza denti storti.
e) Denti troppo piccoli o troppo grandi rispetto alla normalità statistica o addirittura mancanti.
Le cause
Possono causare Malocclusioni principalmente:
- la perdita dei denti decidui (denti da “latte”).
- le alterazioni dello sviluppo osseo.
- le alterazioni dello sviluppo dei denti.
- le abitudini viziate (succhiare il dito, mangiare le unghie).
- le alterazioni dell’apparato otorinolaringoiatrico.
- le alterazioni su base ereditaria
Conseguenze delle malocclusioni
Possono essere di tipo estetico e funzionale.
Estetiche
- viso non proporzionato
- brutto sorriso
- alterazioni varie della postura
Funzionale
- cattiva masticazione con conseguenti alterazioni digestive
- cattiva fonetica per scorretta articolazione delle parole
- precoce perdita di denti e malattie delle gengive
- alterazione dell’articolazione della mandibola con il cranio e conseguenti dolori a spalle, collo e testa
- disturbi della colonna vertebrale
- malattie polmonari conseguenti a prevalente respirazione orale.
Prevenzione delle malocclusioni
Attualmente non è possibile prevenire le malocclusioni che si instaurano per cause genetiche mentre quelle che si originano da cause che possiamo definire esterne sono prevenibili.
Ad esempio la malocclusione originata dalla perdita precoce di un dente a causa di una carie non curata può essere prevenuta con il trattamento tempestivo della carie, con metodiche corrette di igiene che evitino l’insorgenza della carie e infine, se perso il dente, con appositi dispositivi detti “mantenitori di spazi” che impedendo ai denti residui di occupare lo spazio del dente perso prevengono la malocclusione .
Le abitudini viziate, quale altro esempio, che larga parte hanno nell’insorgenza di malocclusioni possono essere tempestivamente corrette con l’utilizzo di più metodi idonei quali accorgimenti generali tipo evitare la tettarella nei bambini o più particolari come i dispositivi che utilizza l’ortodonzia intercettiva che consentono di influenzare i fattori che portano alla malocclusione, facendo di questa branca dell’ortodonzia una vera e propria branca preventiva.
Le abitudini viziate (succhiare il dito, mordere le unghie o le labbra) che a volte sono responsabili della malocclusione se modificate con la terapia ortodontica ove venissero riprese possono determinare nuovamente un’alterazione . Ad esempio i denti storti a causa della suzione del pollice una volta raddrizzati possono tornare a storcersi se si torna a succhiare continuamente il pollice.