Controindicazioni all’Implantologia
Controindicazioni assolute sono quelle che impediscono l’attuazione della terapia implantare in ogni caso: grave compromissione delle condizioni di salute generale, infarto recente, ipertensione non controllata, una malattia neoplastica in stato avanzato. Esistono anche controindicazioni assolute determinate da condizioni locali: le micosi del cavo orale o una parodontite non trattata ad esempio che debbono essere risolte prima di prendere in considerazione la possibilità di una terapia implantare.
Controindicazioni relative sono invece quelle condizioni che rendono la terapia implantare più rischiosa, senza però pericolo per la vita del paziente, oppure peggiorano la prognosi degli impianti, rendendoli meno vantaggiosi.
Controindicazioni associate al paziente
• fattori di rischio per il paziente stesso
• fattori di rischio per gli impianti
• crescita scheletrica non ancora ultimata
• aspettative non realistiche.
Fattori di rischio per il paziente sono le condizioni che impongono rischi di patologie o di morte in caso di inserimento di impianti; si identificano in genere con le controindicazioni generiche a qualunque trattamento chirurgico. Si tratta soprattutto di patologie sistemiche o dell’assunzione di farmaci che espongono il paziente a rischio di complicanze gravi o addirittura a rischio della vita a causa di un intervento chirurgico (infarto recente, tireotossicosi, immunosoppressione, trattamenti anticoagulanti ecc.).
Fattori di rischio per l’impianto sono le condizioni che entrano nella catena causale delle patologie che determinano il fallimento degli impianti facendo aumentare la probabilità di insuccesso. I fattori più studiati sono il fumo di sigaretta e il diabete scompensato
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Crescita scheletrica non ultimata: l’osseointegrazione avviene regolarmente anche in soggetti adolescenti, ma l’impianto non segue l’accrescimento osseo ed è quindi soggetto ad un movimento apparente rispetto ai denti naturali vicini. Il risultato è una dislocazione del dente ricostruito su impianti rispetto agli elementi naturali vicini provocando un danno estetico. E’ controindicato inserire impianti prima della pubertà e comunque fino a che la crescita di statura supera il centimetro per anno.
Aspettative non realistiche: Se prima di iniziare il trattamento si rilevano aspettative che non possono essere soddisfatte, il risultato della terapia è destinato ad essere una delusione. Perciò è importante che le aspettative del paziente vengano controllate e se necessario ridimensionate prima di intraprendere il trattamento.